( dalla tesi di Laurea della Dr. Paola Turrini)
I CENTRI SPORTIVI E STRESS
Sport e stress
Cos'è
l'attività fisica? Durante un esercizio fisico l’organismo si adatta a nuove e
maggiori richieste metaboliche, la risposta neuroendocrina all’attività fisica
produce: un aumento della sintesi della serotonina e del sistema delle
endorfine per tollerare lo sforzo fisico intenso e il dolore lasciando una
sensazione di benessere dopo l’esecuzione dell’esercizio fisico risposta acuta
all’esercizio fisico)[1]. Per
questo motivo dopo un workout siamo pervasi da una sensazione di benessere
generale. A livello psicologico è come se fossimo maggiormente soddisfatti di
noi stessi. A lungo andare (risposta cronica all’esercizio fisico) gli
adattamenti prodotti si traducono in una riduzione dei livelli di depressione[2] (Morgan
WP, Human Kinetics 1994)[3],
aumento della memoria ecc.. La serotonina è nota
anche come "ormone del buonumore”, essa costituisce un precursore della melatonina quindi contribuisce alla
regolazione del sonno-veglia, controlla l'appetito e il comportamento
alimentare poiché
favorisce l’insorgenza veloce del senso di sazietà.
Ecco perché molte persone che lamentano
un calo dell'umore ad esempio in una depressione pre-mestruale, sentono il bisogno di ingerire dolci ricchi di
carboidrati semplici e cioccolato.
La serotonina inoltre stimola la contrazione della muscolatura
liscia dei bronchi
(favorendo la respirazione e quindi l’ossigenazione dei tessuti) e della vescica (
favorendo la diuresi e la depurazione); è anche coinvolta nel controllo delle relazioni sociali in quanto bassi livelli di serotonina
sembrano collegati a comportamenti aggressivi e antisociali[4]. Alti
livelli di serotonina inducono euforia,
senso di aumentata socialità ed autostima. Ritengo inoltre importante parlare
delle endorfine[5];
esse sono sostanze chimiche prodotte dal cervello e
dotate di una potente attività analgesica ed eccitante. La loro azione è simile
alla morfina
e ad altre sostanze oppiacee; le endorfine sono coinvolte: nella
regolazione del ciclo
mestruale, nella secrezione di altri ormoni (come GH, ACTH,
prolattina ecc..) e nella regolazione del sonno. Il rilascio delle endorfine
avviene in particolari circostanze ad esempio proprio durante l'attività
fisica. In situazioni stressanti, il nostro organismo cerca di difendersi,
rilascia endorfine che aiutano a sopportare meglio il dolore e influiscono
positivamente sullo stato d'animo donano gratificazione. Un corretto esercizio
fisico[6]
costante aiuta ad equilibrare anche la secrezione di ormoni legati allo stress
come l’adrenalina e il cortisolo (già definito come l’ormone dello stress). Quando la quantità di stress è notevole e supera la
capacità, da parte delle surrenali, di recuperare, allora si verifica il
cosiddetto ipocortisolismo che si manifesta con varie problematiche, come
l’ipoglicemia, dolori articolari o fibromialgia (dovuta alla mancanza
dell’effetto antiinfiammatorio del cortisolo), allergie, malattie autoimmuni e
infezioni respiratorie dovute ad alterazioni della risposta immunitaria; si
evince così come uno stress, anche di origine psichica, possa avere notevoli
influenze sulla salute.
L’attività sportiva, aumenta il tono muscolare,
riduce il grasso in eccesso, migliora la flessibilità delle articolazioni,
elimina tramite il respiro le tossine ed altro ancora, in questa sede vorrei
sottolineare anche gli aspetti positivi dello sport sulla salute psichica.
L’organizzazione mondiale della sanità (OSM), nel World Health Report del 2002[7] afferma
che l’attività fisica permette di conseguire un well-being, ovvero riduce ansia e stress attraverso le sopra citate
variazioni fisiologiche e i contatti sociali prevenendo isolamento e
malattie. Lo sport aiuta a riprendere il
controllo della propria vita, a ritagliarsi un momento per se stessi mentre si
è impegnati a gestire i frenetici ritmi quotidiani. Fare sport implica il porsi
degli obiettivi che ci fanno essere più fiduciosi e aumentano la sensazione di
autoefficacia per questo è importante scegliere l’attività adeguata in base
alle proprie inclinazioni poiché l’attività fisica non deve essere vissuta come
un’imposizione ma come un piacere affinché consegua dei risultati positivi.
[1]
Jack Wilmore - David L.
Costill “Fisiologia dell’esercizio
fisico e dello sport”; Edizione italiana a cura di P. Bellotti e F. Felici;
Calzetti e Mariucci editore 2005;
[2] John Arden
“Il cervello felice”, Sperling & Kupfer, Segrate, Milano, 2016;
[3] Janet Buckworth, Phillip Tomporowski,” Exercise Psychology”,
Human Kinetics, Champaign USA,2013;
[4] Edoardo giusti, Maria Cristina Gori,”Il primissimo cervello SomatoPsichico”, Sovera Edizioni,Roma, 2016;
[5] Goffredo Fortunio, Costanzo Moretti, “Elementi di endocrinologia
applicata allo sport”, Società Stampa Sportiva, 1999;
[6]
Francesco Peluso Cassese, “Attività Motorie. Fondamenti psicofisiologici”,GAIA
srl, Edizioni Universitarie, Roma, 2012;
[7] S. Di Nuovo,Giovanni
Sprini,” Teorie e metodi
della psicologia italiana: tendenze attuali”, FrancoAngeli, Milano, 2008;