martedì 14 novembre 2017


( dalla tesi di Laurea della Dr. Paola Turrini)
I CENTRI SPORTIVI E STRESS

 Sport e stress

Cos'è l'attività fisica? Durante un esercizio fisico l’organismo si adatta a nuove e maggiori richieste metaboliche, la risposta neuroendocrina all’attività fisica produce: un aumento della sintesi della serotonina e del sistema delle endorfine per tollerare lo sforzo fisico intenso e il dolore lasciando una sensazione di benessere dopo l’esecuzione dell’esercizio fisico risposta acuta all’esercizio fisico)[1]. Per questo motivo dopo un workout siamo pervasi da una sensazione di benessere generale. A livello psicologico è come se fossimo maggiormente soddisfatti di noi stessi. A lungo andare (risposta cronica all’esercizio fisico) gli adattamenti prodotti si traducono in una riduzione dei livelli di depressione[2] (Morgan WP, Human Kinetics 1994)[3], aumento della memoria ecc.. La serotonina è nota anche come "ormone del buonumore”, essa costituisce un precursore della melatonina quindi contribuisce alla regolazione del sonno-veglia, controlla l'appetito e il comportamento alimentare  poiché favorisce  l’insorgenza veloce del  senso di sazietà. Ecco perché  molte persone che lamentano un calo dell'umore ad esempio in una depressione pre-mestruale, sentono il  bisogno di ingerire dolci ricchi di carboidrati semplici e cioccolato. La serotonina inoltre stimola la contrazione della muscolatura liscia dei bronchi (favorendo la respirazione e quindi l’ossigenazione dei tessuti) e della vescica ( favorendo la diuresi e la depurazione); è anche coinvolta nel controllo  delle relazioni sociali  in quanto bassi livelli di serotonina sembrano collegati a comportamenti aggressivi e antisociali[4]. Alti livelli di serotonina inducono euforia, senso di aumentata socialità ed autostima. Ritengo inoltre importante parlare delle  endorfine[5]; esse sono sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante. La loro azione è simile alla morfina e ad altre sostanze oppiacee; le endorfine sono coinvolte: nella regolazione del ciclo mestruale, nella secrezione di altri ormoni (come GH, ACTH, prolattina ecc..) e nella regolazione del sonno. Il rilascio delle endorfine avviene in particolari circostanze ad esempio proprio durante l'attività fisica. In situazioni stressanti, il nostro organismo cerca di difendersi, rilascia endorfine che aiutano a sopportare meglio il dolore e influiscono positivamente sullo stato d'animo donano gratificazione. Un corretto esercizio fisico[6] costante aiuta ad equilibrare anche la secrezione di ormoni legati allo stress come l’adrenalina e il cortisolo (già definito come l’ormone dello stress). Quando la quantità di stress è notevole e supera la capacità, da parte delle surrenali, di recuperare, allora si verifica il cosiddetto ipocortisolismo che si manifesta con varie problematiche, come l’ipoglicemia, dolori articolari o fibromialgia (dovuta alla mancanza dell’effetto antiinfiammatorio del cortisolo), allergie, malattie autoimmuni e infezioni respiratorie dovute ad alterazioni della risposta immunitaria; si evince così come uno stress, anche di origine psichica, possa avere notevoli influenze sulla salute.

L’attività sportiva, aumenta il tono muscolare, riduce il grasso in eccesso, migliora la flessibilità delle articolazioni, elimina tramite il respiro le tossine ed altro ancora, in questa sede vorrei sottolineare anche gli aspetti positivi dello sport sulla salute psichica. L’organizzazione mondiale della sanità (OSM), nel World Health Report del 2002[7] afferma che l’attività fisica permette di conseguire un well-being, ovvero riduce ansia e stress attraverso le sopra citate variazioni fisiologiche e i contatti sociali prevenendo isolamento e malattie.  Lo sport aiuta a riprendere il controllo della propria vita, a ritagliarsi un momento per se stessi mentre si è impegnati a gestire i frenetici ritmi quotidiani. Fare sport implica il porsi degli obiettivi che ci fanno essere più fiduciosi e aumentano la sensazione di autoefficacia per questo è importante scegliere l’attività adeguata in base alle proprie inclinazioni poiché l’attività fisica non deve essere vissuta come un’imposizione ma come un piacere affinché consegua dei risultati positivi.



[1] Jack Wilmore - David L. Costill “Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport”; Edizione italiana a cura di P. Bellotti e F. Felici; Calzetti e Mariucci editore 2005;
[2] John Arden “Il cervello felice”, Sperling & Kupfer, Segrate, Milano, 2016;
[3] Janet Buckworth, Phillip Tomporowski,” Exercise Psychology”, Human Kinetics, Champaign USA,2013;
[4] Edoardo giusti, Maria Cristina Gori,”Il primissimo cervello SomatoPsichico”, Sovera Edizioni,Roma, 2016;
[5] Goffredo Fortunio, Costanzo Moretti, “Elementi di endocrinologia applicata allo sport”, Società Stampa Sportiva, 1999;
[6] Francesco Peluso Cassese, “Attività Motorie. Fondamenti psicofisiologici”,GAIA srl, Edizioni Universitarie, Roma, 2012;
[7] S. Di Nuovo,Giovanni Sprini,” Teorie e metodi della psicologia italiana: tendenze attuali”, FrancoAngeli, Milano, 2008;